La bergamasca Automha, leader nella progettazione, produzione e installazione di soluzioni all’avanguardia per lo stoccaggio e il prelievo automatico, ha sviluppato un progetto green del tutto originale ed ecologico, nato dall’intesa con il cliente finale, la società altoatesina Rothoblaas, azienda di punta nello sviluppo e nella fornitura di soluzioni ad elevato contenuto tecnologico per l’edilizia.

Il magazzino autoportante è costituito da quattro trasloelevatori che possono movimentare quattro tipi di pallet di forme e misure differenti, con un peso massimo dell’unità di carico di 1.000 kg, un sistema di convogliamento a terra specifico e la gestione del software WMS di Automha interconnesso con la fabbrica stessa. Questa soluzione è stata studiata ad hoc per le specifiche caratteristiche dell’azienda, soprattutto in virtù della selettività del magazzino.

Il progetto di Automha risulta il migliore sia in termini tecnici, sia relativamente all’impatto ambientale: il suo reparto R&D ha infatti studiato e progettato un magazzino sostenibile interamente in legno capace di assicurare un rapido smistamento della merce per poter soddisfare la sempre maggiore richiesta di una logistica veloce ed efficiente.

Il legno come scelta strategica e accurata offre numerosi vantaggi: la possibilità di posizionare i correnti all’altezza desiderata, la riduzione delle deformazioni con le sezioni piene e spazi paragonabili, la resistenza al fuoco superiore a quella delle strutture in acciaio e, infine, la leggerezza e la facilità d’installazione.

 «Il primo magazzino automatico con scaffalatura in legno in Italia è un progetto di sviluppo importante per l’intero Paese, soprattutto in un periodo complesso come quello attuale. Siamo orgogliosi di essere i primi a proporre una soluzione così avanzata e rivoluzionaria, la novità ad oggi più sostenibile nel nostro settore» conclude Gianni Togni, vicepresidente di Automha.